Volkswagen Passat, il plug-in è servito

In occasione della fiera “Iaa” di Monaco di Baviera, a inizio Settembre, Volkswagen ha celebrato il compleanno dei modelli “Passat” con la presentazione al pubblico in anteprima mondiale delle nuove versioni “Variant” il cui lancio ufficiale è previsto per i primi mesi del 2024. Inediti sia nel design sia nelle tecnologie, le nuove auto sono state proposte con un range di motorizzazioni estremamente ampio che spazia dalle unità turbodiesel e alle unità turbo-benzina, queste ultime non disponibili sul mercato italiano, passando, e questa è la novità, attraverso tre nuove motorizzazioni ibride, due di tipo plug-in e una mild hybrid.

Volkswagen Passat, il plug-in è servito

Le prime sono disponibili sulle versioni “eHybrid” vedono potenze di 150 chilowatt, 204 cavalli, e 200 chilowatt, 272 cavalli, e si propongono con batterie da poco meno di 20 chilowattora di capacità, in grado di sostenere autonomie medie di 100 chilometri marciando solo in elettric, autonomia che abbinata a quella proposta dai motori turbo benzina “1.5 Tsi Evo2” permette alla vettura di viaggiare per circa mille chilometri senza aver bisogno di rifornimenti. Da sottolinea che tali unità, da quattro cilindri e un litro e mezzo di cubatura, debuttano sulle nuove “Passat” in una versione completamente rinnovata a livello di taratura, 180 cavalli di potenza massima, rispetto alle precedenti versioni, disponibili con potenze da 150 e 130 cavalli.

Tale prestazione va sottolineato che non incide sulla sostenibilità dei motori, ma si lega all’adozione di un ciclo combustivo tipo Miller che tramite la chiusura anticipata delle valvole di aspirazione favorisce un elevato rapporto di compressione, poi assecondato da un sistema di raffreddamento della camera migliorato per evitare fenomeni di autoaccensione. A questo si affiancano un sistema di sovralimentazione asservito da turbocompressore a geometria variabile, un sistema di alimentazione ad alta pressione, dell’ordine dei 350 bar, canne dei cilindri rivestite al plasma che minimizzano gli attriti di scorrimento dei pistoni, dotati a loro volta di canali di raffreddamento integrati. Prevista anche una tendina posta davanti al radiatore comandata elettricamente che modifica la portata d’aria entrante nel vano motore in funzione dell’effettiva necessità operativa, contenuto che gioca anche a favore di una migliore aerodinamicità.

L’insieme di tali soluzioni permette di realizzare le potenze massime a regimi compresi tra i cinque mila 500 e i sei mila giri, quindi a rotazioni di tutto riposo, e una coppia massima tocca i 250 newtonmetro tra i mille 500 e i quattro mila giri. Il motore elettrico, modello “Hem80evo”, affianca poi le unità termiche mettendo a disposizione fino a 85 chilowatt di potenza, 115 cavalli, e una coppia massima di 330 newtometro integrandosi all’interno del sistema di trasmissione “Dq400e” a sei rapporti mentre il pacco batteria agli ioni di litio opera ad alto voltaggio mettendo a disposizione una capacità complessiva di quasi 20 chilowattora. Il funzionamento del componente è stato inoltre migliorato mediante la presenza di un sistema di raffreddamento a liquido inserito sulla vettura a monte dell’asse posteriore, posizione che concorre a favorire una distribuzione equilibrata dei pesi.

La carica può essere ripristinata sia da rete domestica sia da colonnine a corrente alternata da 11 chilowatt di potenza sia da colonnine rapide a corrente continua con potenze di picco di 50 chilowatt per le quali è stato previsto un nuovo sistema di caricabatteria. A fianco dei modelli plug-in debutta anche un’unità mild hybrid da 110 chilowatt di potenza, 150 cavalli, operante a 48 volt sostenuto da un motore benzina “eTsi”. Il quattro cilindri da un litro e mezzo di cubatura condivide le tecnologie inserite sui motori “1.5 Tsi Evo2”, ma si distingue per la presenza del sistema di controllo automatico dei cilindri “Actplus”, “Active Cylinder Management System”, che disattiva due cilindri quando si procede a velocità costante al fine di ottimizzare i consumi. La versione mild hybrid è equipaggiata con un pacco batteria agli ioni di litio che sostiene un motore elettrico interfacciato tramite cinghia e operante anche come motorino di avviamento da 15 chilowatt di potenza massima, 20 cavalli, e 25 newtonmetro di coppia.

L’unità è raffreddata ad acqua e opera in assistenza all’unità termica come booster durante le accelerazioni consente lo spegnimento di quest’ultimo quando l’auto avanza per inerzia o il driver ha selezionato la guida temporanea in modalità elettrica. Il sistema, operando a 48 volt, permette inoltre di usufruire di un maggiore recupero dell’energia in fase di frenata. Tutti i modelli sono sviluppati sulla nuova piattaforma modulare trasversale “Mqb evo”, ma in optional è disponibile anche il telaio adattivo “Dcc Pro” che permette a un sistema elettronico di controllo di gestire la dinamica trasversale del veicolo agendo sulla rigidità degli ammortizzatori e gestendo il differenziale “Xds”. Il sistema inoltre gestisce in automatico anche la dinamica delle singole ruote agendo sui relativi freni assicurando maggiore stabilità e incrementando la precisione nelle traiettorie, obiettivo cui concorrono anche gli upgrade che hanno caratterizzato il sistema di servosterzo elettromeccanico e le barre antirollio. 

Volkswagen Passat nel segno dell’efficienza

Dai motori elettrici a quelli tradizionali, in Italia rappresentati da un turbodiesel da due litri di cubatura disponibile nelle tarature di 90, 110 e 142 chilowatt di potenza massima, rispettivamente 122, 150 e 193 cavalli. La vettura sarà però disponibile nel resto d’Europa anche con motori turbo benzina da 204 e 265 cavalli mentre sarà di serie invece per tutti i mercati il cambio automatico a doppia frizione “Dsg” a sette rapporti che sulle versioni plug-diventeranno sei. Indipendentemente dalle motorizzazioni tutti i modelli di maggiori potenze saranno equipaggiati di serie con sistemi di trazione integrale intelligente “4Motion”. A livello di design spicca la ricerca di linee e superfici in grado di ridurre gli attriti aerodinamici, soprattutto nell’area frontale dove si inseriscono nuovi fari a led costituiti da due moduli congiunti da una fascia trasversale che funge da luce diurna. Lateralmente al paraurti aperture verticali “air curtain” permettono poi di convogliare l’aria verso i passaruota migliorando ulteriormente le prestazioni aerodinamiche mentre posteriormente collaborano a ridurre gli attriti il nuovo spoiler, i “winglet” verticali presenti sui montanti posteriori e un nuovo diffusore posto al di sotto del paraurti.

Tutto ciò ha permesso di ridurre il coefficiente di resistenza aerodinamico è stato ridotto rispetto ai precedenti modelli di quasi il 15 per cento arrivando a tocca i 25 centesimi di punto così da bilanciare parzialmente in termini di resistenze aerodinamiche le dimensioni superiori a quelle dei precedenti modelli. La nuova “Passat” guadagna infatti 144 millimetri di lunghezza raggiungendo i quattro metri 917 millimetri e 20 millimetri di larghezza che portano gli ingombri trasversali a mille 852 millimetri. Leggermente modificato anche il passo che guadagna 50 millimetri. Il tutto permette di offrire una maggiore abitabilità ai passeggeri e un maggiore volume di carico nell’area del bagagliaio con un incremento di 40 litri rispetto ai modelli precedenti. Abbattendo poi i sedili posteriori la capacità raggiunge i mille 920 litri con un incremento di volume che tocca i 140 litri. Completamente riprogettati gli interni, con la plancia dominata da ampli display di cui quello centrale in grado di sfruttare le potenzialità del sistema di infotainment modulare “Mib4” di quarta generazione. Parte delle impostazioni dei sistemi possono inoltre essere comandati tramite il nuovo sistema di comandi vocali “Ida” e rappresenta una novità per “Passat” l’introduzione dell’head-up display che proietta le informazioni per il conducente nell’area visiva del parabrezza. Da segnalare i sedili “ergoAcrive” con sistema integrato di massaggio nei punti di contatto con il corpo e i sistemi di assistenza alla guida integranti tra le varie opzioni anche il parcheggio automatizzato e il sistema di assistenza sui lunghi tragitti.

Titolo: Volkswagen Passat, il plug-in è servito

Autore: Redazione

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